Giornata della Memoria

Gli oggetti raccontano le R-esistenze nel lager

 Esposizione R-esistenze nel lager

In occasione del Giorno della Memoria, i ragazzi e le ragazze del gruppo di “Vivere la storia”, hanno allestito una piccola mostra nell’atrio della scuola, per condividere le riflessioni scaturite dalla lettura delle testimonianze dei e delle resistenti internati nei lager durante la Seconda Guerra Mondiale, che, grazie ad un oggetto, riuscirono a trovare quella forza interiore per R-esistere.

GLI OGGETTI RACCONTANO 

Durante la terribile esperienza del lager i deportati e le deportate furono private di qualsiasi bene personale, degradati, disumanizzati, ridotti a spettri di loro stessi. In questo contesto mantenere la propria dignità e sopravvivere, fu un atto di resistenza alla brutalità nazista e, gli oggetti significativi, aiutarono le persone a rimanere umani in quell’inferno.

Cerimonia 27 gennaio 2025

80° anniversario della liberazione dei campi di sterminio

L’ Amministrazione comunale di Pontedera ha voluto testimoniare il suo impegno sui temi della Shoah e della deportazione politica e razziale perpetrata dal nazifascismo, con una cerimonia di omaggio presso il memoriale di Anne Frank in piazza Vittime dei lager nazisti, alla presenza delle autorità, ma soprattutto alla presenza degli e delle studenti delle scuole superiori di Pontedera, che hanno partecipato con letture, riflessioni, gesti.

Crediamo nell’importanza di sensibilizzare ed educare i/le giovani al valore della Memoria, come strumento di formazione del senso civico e del rispetto delle differenze, con l’obiettivo di informare e testimoniare al tempo stesso l’impegno delle istituzione sui temi della Shoah”.

Citazione tratta da

“I salvati e i sommersi” di primo Levi

«Per noi parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere, ed insieme come un rischio: il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle nostre esperienze individuali, siamo stati collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato, fondamentale appunto perché inaspettato, non previsto da nessuno. È avvenuto contro ogni previsione; è avvenuto in Europa […]. È avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire».

 

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