I Giusti non sono né santi né eroi, ma persone comuni che a un certo punto della loro vita, di fronte a ingiustizie e persecuzioni, sono stati capaci di andare con coraggio in soccorso dei sofferenti e di interrompere così, con un atto inaspettato nel loro spazio di responsabilità, la catena del male. In questi ultimi anni, il riscaldamento globale e, più in generale, l'inquinamento che l'uomo sta rilasciando nel nostro pianeta, è diventato uno dei più grandi problemi a livello globale. Ognuno di noi, da buon cittadino, dovrebbe battersi per provare a salvare la Terra dalle mani malvagie dell'uomo. Purtroppo però, l'indifferenza e la sottovalutazione rispetto a tale problema è molto comune. Se qualcosa sta cambiando, è solo grazie a delle persone che vengono riconosciute con il titolo di “Giusto per l'ambiente”. Quest'espressione comprende tutte le persone che si sono battute o stanno combattendo contro vari fattori che stanno distruggendo il nostro habitat naturale, ma comprendono anche persone che hanno aiutato popoli indigeni in via di estinzione o semplicemente coloro che necessitavano aiuto. Molte donne e uomini hanno vinto grandi premi grazie alla loro battaglia, la quale, nella maggior parte dei casi, ha avuto un lieto fine. I giusti per l'ambiente quindi, non solo sono difensori del pianeta come ecosistema, ma di tutti coloro che ci vivono. Si tratta di persone che, anche se mettono a rischio la propria vita lottano per la Foresta Amazzonica, denunciano l'inquinamento delle acque che minaccia le popolazioni, proteggono le comunità indigene, dedicano la vita allo sviluppo sostenibile come prerogativa di democrazia e pace, hanno messo in guardia il mondo sul problema del global warming in un momento in cui pochi erano disposti ad ascoltare. Persone come Rachel Carson, Bai Bibyaon, Phillys Omido,Valeri Legasov e tanti altri, hanno fatto i massimi sforzi possibili pur di dare un contributo per la salvaguardia del nostro pianeta e delle persone che lo popolano.